Competenze
Nel rispetto delle separate ed autonome attribuzioni , si definiscono le attività transattive delle vertenze contenziose giudiziali, quelle pratiche di contenzioso contabile susseguenti al giudizio reso dalla competente Corte dei Conti, nonché il monitoraggio dei procedimenti penali nei quali il Comune potrebbe costituirsi parte civile per consentire all’Ente il recupero delle somme dovute dai condannati a titolo di risarcimento.
Unità organizzativa genitore
Sede principale
Contatti
Ulteriori informazioni
Martedì e Giovedì dalle 09:00 alle 12:00
Competenze
Gestisce tutti gli affari contenziosi attinenti la Giurisdizione Ordinaria, nonché la partecipazione alle procedure concorsuali in cui l’Ente è parte creditore non seguite dal concessionario della riscossione, rappresentando l’Ente in ogni grado di giudizio. Cura, inoltre, l’attività amministrativa assegnata al personale all’uopo incaricato, di consulenza e predisposizione di pareri rientranti nei predetti ambiti. Si occupa infine dell'affidamento a legali esterni all’Ente di incarichi di difesa e patrocinio e/o a consulenti tecnici di parte, selezionati a partire dall'Albo dei Professionisti.
Unità organizzativa genitore
Persone che compongono la struttura
Sede principale
Contatti
Ulteriori informazioni
Martedì e Giovedì dalle 09:00 alle 12:00
Competenze
Gestisce tutti gli affari contenziosi attinenti la Giurisdizione Amministrativa (TAR , Consiglio di Stato e Ricorso Straordinario al Presidente della Repubblica), compresi quelli riguardanti la materia Urbanistica ed Edilizia, rappresentando l’Ente in ogni grado di giudizio. Cura, inoltre, l’attività amministrativa assegnata al personale all’uopo incaricato, di consulenza e predisposizione di pareri rientranti nei predetti ambiti. Si occupa infine dell'affidamento a legali esterni all’Ente di incarichi di difesa e patrocinio e/o a consulenti tecnici di parte, selezionati a partire dall'Albo dei Professionisti.
Unità organizzativa genitore
Persone che compongono la struttura
Sede principale
Contatti
Ulteriori informazioni
Martedì e Giovedì dalle 09:00 alle 12:00
Ufficio Turismo e Spettacolo
Competenze
L’Ufficio Turismo e Spettacolo svolge:
- Attività d’informazione e servizio per i cittadini ed i visitatori della città riguardo ad eventi, spettacoli, iniziative culturali.
- Gestione i due teatri civici Teatro Municipale Giuseppe Verdi e Cinema Teatro Augusteo; il Museo Città Creativa e numerosi altri spazi culturali posti all’interno di edifici storici.
Ulteriori competenze riguardano:
- Le autorizzazioni all’occupazione del suolo pubblico per iniziative, manifestazioni ed eventi,
- Il rilascio delle licenze di pubblico spettacolo, delle licenze permanenti per lo spettacolo viaggiante e del codice identificativo delle singole attrazioni, le manifestazioni di sorte locali.
- I procedimenti relativi ai piccoli trattenimenti ed alle altre attività di svago complementari a quelle di somministrazione di alimenti e bevande.
Unità organizzativa genitore
Responsabili
Servizi offerti
Sede principale
Contatti
Ulteriori informazioni
Martedi e giovedi dalle 9.00 alle 12.00 / dalle 15.00 alle 16.00
Richiesta intervento manutentivo edilizia scolastica
-
Servizio attivo
A chi è rivolto
Descrizione
Il procedimento è necessario per segnalare un problema all’edificio scolastico di proprietà comunale e, quindi, ottenere l’ accertamento e la verifica del problema riscontrato.
Al termine sarà rilasciato un foglio di lavoro da parte dell’Ufficio per i lavori di manutenzione. In base alla tipologia dei lavori possono essere svolti da personale interno o tramite ditte private.
I tempi per il sopralluogo dipendono dall’urgenza e dalla gravità della segnalazione. In ogni caso entro una settimana lavorativa.
Non sono previsti costi a carico dell’utente.
Come fare
E’ necessario inviare una richiesta all’Ufficio per segnalare un problema tramite l’indirizzo email protocollo@pec.comune.salerno.it avendo cura di descrivere dettagliatamente il problema (anche con il supporto di materiale fotografico) e lasciare un recapito telefonico.
Per segnalazioni urgenti è possibile inviare un’email ai recapiti:
O contattare i numeri:
Cosa si ottiene
Quanto costa
Non sono previsti costi per il procedimento.
Accedi al servizio
Condizioni di servizio
Per conoscere i dettagli di scadenze, requisiti e altre informazioni importanti, leggi i termini e le condizioni di servizio.
Ufficio responsabile
Contatti
Documenti
Villa Comunale
Descrizione
La Villa Comunale è un vero e proprio orto botanico di piante rare e conserva l'aria tranquilla e austera del periodo post-risorgimentale, in cui fu costruita.
Nati in stretta connessione con l’eclettico teatro municipale, inaugurato nel 1872, i Giardini della Villa Comunale di Salerno rappresentano per la città post-unitaria un’espansione delle mura storiche, per creare un’area pubblica ricreativa e di svago, ma anche di rappresentanza per la nuova classe emergente.
Il nucleo storico della Villa è costituito da un viale alberato che partiva dalla famosa fontana di Esculapio, detta anche di “don Tullio”, dal nome del benestante salernitano che la donò alla città, realizzata nel 1790. Fino alla metà del XIX secolo il borgo cittadino con il lungomare murattiano, la fontana e la Chiesa di Santa Maria di Porto Salvo (oggi Sant’Anna al Porto), ancora “bagnati” dal mare, costituirono l’immagine ufficiale della città che fu consegnata alla storia dalla foto realizzata nel 1852 da un fotografo francese, Paul Jeuffrain.
La Villa quale ora la possiamo vedere, seppur profondamente trasformata, nacque solo dopo l’unità d’Italia, precisamente nel 1874, su progetto dell’architetto Casalbore.
L’intervento prevedeva aiuole e percorsi curvilinei, piantagioni, statue e fontane su di un riempimento di forma triangolare tagliato da due viali; una base rialzata per la musica era posto al centro, mentre la preesistente fontana era usata da sfondo prospettico verso il mare. Le dimensioni e gli spazi esprimevano una rinnovata e più ampia concezione urbana, ponendo le basi per la creazione di un collegamento tra il centro storico e il fronte del mare, biglietto da visita per una città che vive fortemente il rapporto con l’acqua.
La Villa Comunale diventò il fulcro della vita mondana nella Salerno Ottocentesca, vi si svolgevano periodicamente concerti e manifestazioni anche a carattere religioso.
Dopo le distruzioni dell’ultimo dopoguerra furono impiantati nei giardini molti lecci disposti in filari, palme delle Canarie (oggi purtroppo scomparse), pini d’Aleppo e domestici (Pinus pinea), cedri himalayani (Cedrus deodara), un alto gruppo di Washingtonia filifera sposato a Bougainvillea glabra, oltre ad esempi isolati di curiosità botaniche.
A partire dagli anni 60 l’asfaltatura dei vialetti, i materiali moderni in sostituzione di quelli originari, una manutenzione poco attenta e un diffuso vandalismo avevano deteriorato la villa, al punto che, tranne gli esemplari arborei, ben poco era rimasto dell’arredo originario.
Negli anni Novanta la Villa Comunale è stata interessata da un prestigioso intervento di restauro botanico ed architettonico che ha visto l'ampliamento dell'area verde, radicalmente riqualificata e destinata ad orto botanico con l'innesto di nuove piante rare, legate alla cultura mediterranea e il restauro della fontana centrale e degli altri monumenti. Il progetto ha recuperato molti elementi originari: sedute in pietra e ferro ed esemplari notevoli di pini, lecci e palme. L’uso di piante “antiche”, a cui vengono affiancate varietà moderne, ha impreziosito gli arredi storici riproposti, le pavimentazioni leggere e luminose, i diffusori sonori. Su richiesta dell’Amministrazione comunale è stata inserita una recinzione molto trasparente con numerosi varchi che ha reso la villa una cerniera verde tra il Teatro, via Roma, il palazzo della Prefettura e il Lungomare.
Nel corso degli anni il giardino è stato arricchito con alcuni monumenti. Nel 1890 fu inaugurata una statua - opera di Alfonso Balzico - dedicata a Giovanni Nicotera, Ministro dell’Interno nel governo De Pretis del 1876 e partecipante alla spedizione dei “trecento giovani e forti”. L’opera originale, realizzata nel 1897 dallo scultore Alfonso Balzico, venne fusa per realizzare proiettili durante la guerra mondiale, ma, negli anni 60 ne fu ricollocata un’altra dell'artista Corrado Patroni. La nuova statua rappresenta Giovanni Nicotera colto nell’atto di strappare la propria condanna a morte. Al leader della spedizione dei trecento, Carlo Pisacane, è dedicato un altro monumento nella Villa, il primo destinato all’eroe dello sbarco di Sapri. Più recenti sono i due busti dedicati al parlamentare Clemente Mauro e al politico antifascista e Ministro del Governo Badoglio Giovanni Cuomo, realizzati dallo scultore salernitano Gaetano Chiaromonte
La Villa Comunale è da anni sede di diverse manifestazioni. Nel mese di aprile si svolge la tradizionale "Mostra della Minerva", un mercato-mostra di piante rare ed oggetti per il giardino. Nel periodo invernale la villa, invece, si trasforma nel Giardino Incantato, con le installazioni luminose delle Luci d'artista.
Si ringrazia Enrico Auletta, architetto e paesaggista Aiapp e curatore del progetto di restauro
Modalità di accesso
Ingresso gratuito
Ingressi da Via Roma, Via Lungomare Trieste e Via Gaetano D'Agostino
Per ulteriori informazioni consultare il portale Salerno Cultura dal link riportato nella sezione Contatti.
Indirizzo
Orario per il pubblico
La villa comunale è aperta al pubblico dal lunedì alla domenica:
- da Aprile a Settembre: dalle ore 08:00 alle 24:00;
- da Novembre a Marzo dalle ore 08:00 alle 20:00.
L'ingresso alla villa comunale è consentito fino a 30 minuti prima dell'orario di chiusura.
Contatti
Galleria
-
Esemplari della collezione botanica della Villa -
Fontana di Don Tullio -
Viale d'ingresso -
Esemplari di palme -
Statua di Carlo Pisacane realizzata da Gennaro Cali (1864) -
Fontana di Don Tullio -
Scorcio del Castello di Arechi dalla Villa -
Statua di Giovanni Nicotera realizzata da Corrado Patroni (1960)
Palazzo Fruscione
Descrizione
Tra vicolo Adelberga e vicolo dei Barbuti, sul lato settentrionale della Chiesa di S. Pietro a Corte, sorge il palazzo noto con il nome di “Fruscione”, dal cognome dell’ultima famiglia che lo ha abitato e alla quale fu espropriato per renderlo patrimonio pubblico.
Costruito verso la metá del XIII sec. è stato erroneamente definito prima un avanzo della residenza salernitana di Arechi II, poi “palazzo dei principi normanni”. L’edificio, che presenta diverse stratificazioni archeologiche, poggia parzialmente sui resti di un complesso di terme romane, estensione del vicino plesso termale di S. Pietro a Corte. I recenti lavori di restauro hanno portato alla luce elementi di muratura, frammenti di affreschi ed un mosaico romano quasi del tutto integro, risalenti al I-II sec. dopo Cristo.
Le tarsie in tufo giallo e grigio presenti sulla facciata suggeriscono un’origine ancora più antica del palazzo, riferibile presumibilmente all’epoca normanna. Al XIII sec., quando il palazzo fu interessato da importanti interventi di ristrutturazione, risalgono i tre portali presenti su Vicolo dei Barbuti e gli ambienti su vicolo Adelberga, mentre il secondo piano fu aggiunto nel XIV sec., durante il periodo angioino. Nel corso del Seicento il pian terreno fu adibito a stalle, come testimonia un documento notarile datato 1575 che colloca all’interno dell’edificio una ‘casa di alloggiamento’, una sorta di ospizio di proprietá della cattedrale.
La facciata orientale è ornata con elementi architettonici di pregio. Al pian terreno sono visibili tre portali sormontati da archi a tutto sesto, al primo piano, cinque bifore scolpite e al secondo piano una serie di polifore intrecciate con archi acuti sorretti da colonnine.
Nel 2013 si é conclusa l'importante opera di recupero strutturale condotta dall'amministrazione comunale con l'obiettivo di trasformare il palazzo in un grande polo culturale nel cuore della centro storico della cittá.
Modalità di accesso
Il palazzo è visitabile in occasione di mostre ed eventi culturali.
Per ulteriori informazioni consultare il portale Salerno Cultura dal link riportato nella sezione Contatti.
Indirizzo
Contatti
Galleria
-
Palazzo Fruscione da Largo S.Pietro a Corte -
Bifora su vicolo dei Barbuti -
Polifore su vicolo dei Barbuti e vicolo Adelberga -
Resti di pavimentazione romana nel Palazzo Fruscione -
Portale su vicolo dei Barbuti
Teatro Municipale Giuseppe Verdi
Descrizione
Il più importante teatro della città, il Teatro Verdi, è affiancato alla Villa Comunale fin dalla sua nascita, voluto e fatto costruire dal sindaco Matteo Luciani nel 1872. La costruzione del teatro, avviata nel 1863, fu affidata agli architetti Antonio D'Amora e Giuseppe Menichini che si basarono sulle misure e le proporzioni del teatro di S. Carlo di Napoli. All’interno si possono vedere splendide decorazioni realizzate da Gaetano D'Agostino e da altri famosi artisti partenopei del periodo.
Al centro del peristilio, ad introdurre lo spettatore nel tempio della musica, è collocata la scultura realizzata da Giovanni Battista Amendola raffigurante “Pergolesi morente”. La scultura è sorretta da colonne in stucco a finto marmo, su cui poggiano voltine con motivi neo-pompeiani. Il disegno del sipario, commissionato al pittore napoletano Domenico Morelli, raffigura “La cacciata dei saraceni da Salerno” nell'871.
All’interno del teatro si possono ammirare belle opere poste sui parapetti dei palchi che contengono le effigi di compositori, poeti e pittori italiani.
Il Teatro ospita una stagione di prosa e una importante stagione di opera lirica affidata alla direzione artistica del Maestro Daniel Oren.
Modalità di accesso
E' possibile effettuare visite guidate (su prenotazione seguendo le istruzioni presenti a questo link) nelle giornate di lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 11.00 alle 13.00.
Il costo del biglietto d’ingresso è di
- € 2,00 per minori, studenti
- € 4,00 per adulti.
- € 2,00 per persone con disabilità. Per gli accompagnatori l’ingresso è gratuito.
L'ingresso principale del Teatro è situato a Piazza Matteo Luciani 1.
Per ulteriori informazioni consultare il portale Salerno Cultura dal link riportato nella sezione Contatti.
Indirizzo
Contatti
Galleria
-
Teatro Verdi, vista dall'alto -
Plafond al centro del soffitto del teatro "Apoteosi di Giacchino Rossini" di Pasquale Criscito (1870) -
Teatro Verdi, vista dell'edificio dalla villa comunale -
Teatro Verdi vista esterna
Cinema Teatro Augusteo
Descrizione
Al piano terra del Palazzo di Città è situato il Cinema Teatro Augusteo, sala storica cinematografica e sede di spettacoli teatrali e di eventi musicali che hanno segnato la storia culturale della città. Si tratta di uno spazio comunale che affianca con un progetto più popolare l’altro teatro civico, il Teatro Verdi, situato non lontano.
Il Teatro può ospitare un pubblico di settecento persone, è costituito da una sala di grandi dimensioni, con una volta in cemento armato con lacunari da cui si diffonde la luce.
Modalità di accesso
Apertura in occasione di spettacoli ed eventi
Per ulteriori informazioni consultare il portale Salerno Cultura dal link riportato nella sezione Contatti.
Indirizzo
Contatti
Ufficio Cerimoniale
Competenze
L'Ufficio si occupa di:
- Attività cerimoniale e pubbliche relazioni, organizzazione eventi, mostre, ecc.
- Gestione attività di accoglienza e assistenza alle delegazioni in visita e incontri istituzionali.
- Gestione delle sale di rappresentanza , celebrazioni istituzionali e funzioni civili.
- Gestione dei servizi relativi alla presenza del Gonfalone.
Unità organizzativa genitore
Servizi offerti
Sede principale
Contatti
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